SHERP: SAMBURU HANDICAPPED AND REHABILITATION PROGRAM

Situato a Mararal, in Kenya, la struttura accoglie e accudisce circa 125 bambini di tutto il Samburu County con disabilità gravi. Principalmente danni da parto, epilettici gravi, sordomuti e malformazioni ossee invalidanti.

La disabilità grave in questa area non è considerata, i bambini vengono spesso abbandonati perchè deformati e lasciati al loro destino, a volte nelle capanne, a volte nella foresta in balia degli animali. I più fortunati arrivano in questo centro dove Ben e Grace con alcune donne locali si occupano di accudirli e di farli migliorare e chi può anche studiare. Ben e Grace sono di Maralal e sono partiti da zero, ma con molta fatica riescono ad occuparsi di questi bambini che nessuno vuole.

COME È NATA LA SEDIA PER LO SHERP?

Tante volte la vita delle persone si incrocia con quella di Find The Cure in maniera quasi magica e tante volte ne nasce una bella storia da raccontare.

Come questa. La storia della sedia di Mauro e Sara. Mauro è amico di un amico. Per una legge di vasi comunicanti è anche nostro amico. Sara è sua moglie. Una santa. Sì perché Mauro è un casinista davvero, uno di quelli che quando si organizza un evento lavora come un mulo dalla mattina alla sera e quando tutti sono stremati lui ha ancora la forza di sorridere e fare battute. La loro vita si è incrociata a quella di Find the Cure grazie a una sedia. Che non è una sedia qualunque, è una sedia speciale

La prima sedia del falegname di Mararal

E’ Ottobre 2015: mancano poche settimane alla settima missione di Find the Cure in Kenya e in particolare a Maralal, dove si trova lo Sherp, centro di accoglienza per bambini con disabilità, alcune anche molto gravi. Lanciamo come sempre una raccolta materiale, questa volta tocca ai pantaloni perché tanti bambini sono costretti a stare a terra, e quindi ne consumano davvero tanti.

Un pomeriggio si apre la porta della sede di Torino, e si presenta Mauro. Ha una borsa piena di pantaloni. E una sedia. Una sedia che serve per sostenere un bambino. E’ una sedia bella, confortevole, ma come si fa a trasportare un oggetto del genere? Noi partiamo con i borsoni e non abbiamo possibilità di imbarcarla in modo conveniente.

Con un po’ di tristezza nel cuore dobbiamo dire a Mauro che “sarebbe bello portarla, sarebbe molto utile allo Sherp, ma davvero non possiamo…”. Mauro ci guarda dispiaciuto ma capisce. Solo che è un testardo, ma uno di quei testardi che nella vita ce ne fossero! Quindi va da Angelo, quell’amico che è anche nostro amico, che è un altro bell’elemento, uno di quelli che ne sa una più del diavolo.

Torna il giorno dopo. Con un altra sedia. Fatta da loro. Che si smonta, pezzo per pezzo. In maniera semplice e immediata. Un qualsiasi falegname dei Maralal potrebbe rifare la stessa sedia e dare la possibilità a altri bambini di poter avere una seduta e una postura corretta.

E così Ele, Federico, Manu e Elena caricano nella stiva dell’aereo la sedia di Mauro e Sara e la portano in Kenya. E in un attimo diventa l’oggetto più conteso all’interno dello Sherp! Il falegname di Maralal ne produce altre e poi altre e quelle che vedete sono le foto arrivate direttamente dallo Sherp!

Ma i bambini sono tanti e di sedie ne servono ancora: abbiamo bisogno di costruirne ancora. Nasce per questo la campagna REGALA UNA SEDIA A UN BAMBINO DELLO SHERP: con una piccola donazione potrai donare una sedia a un bambino della struttura, permettendogli una postura corretta, soprattutto durante quei momenti fondamentali della giornata come il pasto e il gioco. Aiuterai anche l’economia locale, perchè la sedia sarà costruita direttamente in Mararal, da falegnami del posto.

Il nostro Grazie va a Mauro e Sara, che con il loro cuore e la loro capacità hanno saputo donare sì ai bimbi dello Sherp una sedia, ma anche a tutti una bella lezione solidarietà, tenacia e amicizia.