Campagna – Marianna e Valter 2018
Chiedo un luogo sicuro dove posso giocare
chiedo un sorriso di chi sa amare
chiedo un papà che mi abbracci forte
chiedo un bacio e una carezza di mamma.
Io chiedo il diritto di essere bambino
di essere speranza di un mondo migliore
chiedo di poter crescere come persona
Sarà che posso contare su di te?
Chiedo una scuola dove posso imparare
chiedo il diritto di avere la mia famiglia
chiedo di poter vivere felice,
chiedo la gioia che nasce dalla pace
Chiedo il diritto di avere un pane,
chiedo una mano che m’indichi il cammino.
Non sapremo mai quanto bene
può fare un semplice sorriso.
Quest’anno nella nostra famiglia sono giunti due traguardi: il pensionamento di papà Valter – che si dedicherà a fare il nonno – e i miei 30 anni!! Come dice Federico non sono vecchia perché ho gli occhi belli!
Per questi due motivi vorremmo festeggiare con voi e dedicare, il nostro e il vostro più grande sostegno all’Ostello di SHERP (Samburu Handicapped and Rehabilitation Program) in Maralal (Kenya) che accoglie e accudisce oltre 100 bambini di tutto il Samburu County con disabilità gravi: principalmente danni da parto, epilettici gravi, sordomuti e malformazioni ossee invalidanti. Il progetto è monitorato dai volontari Find the Cure e in particolare dal personale sanitario abilitato alla riabilitazione.
Perché, come dice la poesia scritta sopra, ogni bambino chiede di essere felice. E come noi siamo felici per quello che abbiamo quotidianamente, vorremmo che anche questi bambini possano essere felici, perché nulla è più bello di un sorriso sereno sul volto di un bimbo.
Marianna e Valter
Si vola in Kenya e più precisamente nel Samburu, regione del Nord, dove da diversi anni portiamo avanti progetti di vario tipo: dal sostegno sanitario verso le persone più in difficoltà grazie al programma di “adotta un malato”, all’approvvigionamento idrico tramite pozzi e water tank in aree molto aride del paese, dal sostegno alimentare nei periodi di estrema siccità, all’annuale sostegno alla scuola serale per i bambini pastore e alla nursery che accoglie i piccoli, fino ad arrivare allo SHERP, il centro disabili a noi molto caro che dal 2012 sosteniamo ed affianchiamo nelle sue quotidiane difficoltà.
Ed è proprio alla Sherp che è andato il pensiero di Marianna e Valter: il centro accoglie bambini con diverse disabilità, dalle più gravi alle più lievi; sono bambini totalmente abbandonati dalle proprie famiglie, spesso rinnegati, lasciati direttamente nel bush o davanti al cancello dello SHERP. Nella cultura Samburu la disabilità non è accettata, è considerata come una sventura, una maledizione, un peso insopportabile per una famiglia che spesso vive di pastorizia e quindi seminomade, in zone davvero remote.
Purtroppo la complessità, le esigenze dei bambini e le necessità del centro in termini di personale, manutenzione, cibo sono tantissime ed è difficile riuscire a sopperire a tutti i bisogni. Il materiale, come la struttura, è soggetto ad un’usura maggiore dato il grado di disabilità dei bimbi ed il poco personale che ci lavora.
Così eccoci a chiedere il vostro supporto per rinnovare i dormitori dove i ragazzi, soprattutto quelli con disabilità grave, passano molto del loro tempo. In particolare c’è bisogno di materassi nuovi: quelli vecchi – materassi in gommapiuma ormai diventati delle “sottilette” e per nulla impermeabili – sono ormai logori dal tempo e dall’utilizzo.
Grazie al vostro aiuto saremo in grado di comprare per tutti i bimbi del centro un materasso nuovo e farlo rivestire con un tessuto impermeabile, così da sopperire al grande problema legato all’incontinenza di molti di loro e migliorare drasticamente lo stato d’igiene quotidiana. E’ un piccolo gesto da parte vostra che avrà nel loro quotidiano un impatto grandissimo! E noi non possiamo che ringraziarvi in anticipo per questo.
In un periodo storico così complesso ed intrinseco di odio e diffidenza, è per noi una boccata d’ossigeno trovare persone che ancora vedono “la grande bellezza della diversità”.
Solo se riusciremo a guardare l’universo come un tutt’uno, in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella diversità cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.
Tiziano Terzani
Ringraziandoti per il prezioso aiuto,
un caro saluto,
Find the Cure Team