Chi è Gianluca?

Start il 27 gennaio ad Olbia ed arrivo il 3 febbraio a Cagliari:

  1. Olbia-Bm 38
  2. Buduni-Orosei km 50
  3. Orosei-Dorgali km 18
  4. Dorgali-Baunei km 48
  5. Baunei-Barisardo km 25
  6. Barisardo-Muravera km 55
  7. Muravera-Villasimius km 40
  8. Villasimius-Cagliari km 33

Sognatore, amante dei deserti, della montagna e della natura in genere… Amo le sfide e sono pronto ad accettare quella della Olvica…

Ciclista amatoriale dal 1994 al 2007 (ho spaziato dalla bici da corsa alla mtb, dalle amatoriali alle granfondo; principale risultato la vittoria del campionato regionale di cronoscalata Uisp nel 2007).

Podista da fine 2007 a …. e chi può dirlo! Nel podismo mi sono avvicinato quasi subito agli ultratrail fino ad arrivare al Gran trail Valdigne di 87km per 6000D+ nel 2010.

Gli anni seguenti mi sono principalmente concentrato sulla maratona (il mio PB nel 2014 a Torino con 2.47’37”; anno un cui ho vinto anche la Stramacerata di 10km), ma non ho disdegnato gare a tappe in più giorni di complessivi 100km (Runiceland in Islanda nel 2011 dove ho chiuso 4°, 100km del Sahara a tappe nel 2012 dove ho chiuso 10°, Carrera de Baja in Messico nel 2013 dove ho chiuso 3°).

Lo scorso anno ho coronato il mio sogno sportivo chiudendo la Marathon des Sables in Marocco (257km in 6 tappe di cui una da 84km in autosufficienza totale tranne che per l’acqua, comunque contingentata). Da segnalare anche il 3° posto assoluto alla 6 ore di Torino con il mio PB portato a 72,448km).

Nel 2015 segnalo il mio ritorno agli ultra trail con la chiusura del Tuscany crossing (104km per 3100d+).

Infine segnalo la mia prima gara desertica nel 2009 (Chott marathon in Tunisia sul lago salato del Jott el Jerid dove ho chiuso 3° assoluto).

Ho conosciuto il progetto “I Run for Find The Cure” nel 2013 in Messico in occasione della Carrera de Baja grazie a Giorgio Codias, Dino Bonelli e Alberto Rovera. Mi ha da subito entusiasmato l’idea che facendo ciò che mi piace si potesse fare del bene al prossimo e quella della sfida sarda mi è sembrata l’occasione migliore per cercare di dare una mano concreta a questa associazione che ha il pregio di seguire di persona i progetti che mette in piedi ed è composta da persone che ho avuto il modo di conoscere ed apprezzare nel tempo per la assoluta serietà (aspetto fondamentale da prendere in considerazione quando si parla di aiutare il prossimo) e professionalità.

Correre per chi non può correre è il motto della mia sfida e con questo mantra cercherò di percorrere a piedi tutti i 307 km che mi separano da Olbia a Cagliari.

Gianluca Barbero