Kit per prematuri in Africa: Autoclave Sterilizzazione

Primo obiettivo raggiunto! Andiamo avanti!
Grazie alla strepitosa catena umana e di passaparola virtuale, siamo riusciti a raggiungere con nostro immenso stupore e gioia l’obiettivo tiralatte in soli 3 giorni! Adesso che è diventato realtà, possiamo concentrarci sulla sicurezza e dunque acquistare una piccola autoclave da tenere in maternità per sterilizzare i vari componenti del tiralatte e non rischiare di diffondere malattie infettive tra le mamme e bimbi.
Purtroppo la percentuale di donne HIV+ è ancora troppo alta ed il controllo delle epatiti non viene effettuato e sarebbe dunque molto rischioso introdurre un tiralatte senza l’opportunità di sterilizzare adeguatamente i suoi componenti.
Eccoci dunque qui a coinvolgervi nel completamento del sostegno alla Maternità di Mararal. Grazie a tutti voi che vorrete continuare a donare!
- Tiralatte: 1800€ (raccolta ✓)
- 20 Set aggiuntivi per estrazione del latte: 300€ (raccolta ✓)
- Autoclave Sterilizzazione (raccolta in corso)
L’ospedale governativo di Maralal è l’ospedale di riferimento di tutto il Samburu County, una zona molto particolare e difficile situata nel nord del Kenya. E’ un ospedale governativo, dunque pubblico e come tutti gli enti pubblici ha grandissime difficoltà e lacune in termini di personale/materiale/farmaci.
La popolazione Samburu vive principalmente di pastorizia ed è abituata a percorrere lunghissimi tragitti per portare in giro il pascolo, loro principale ricchezza. Questo coinvolge anche donne e i bambini che di solito si occupano delle capre e delle pecore, mentre i guerrieri Murran (gli uomini della tribù) difendono il bene più prezioso della famiglia: le mucche.
La popolazione di donne che giungono presso la maternità di Maralal è quasi interamente costituita da giovani donne, spesso malnutrite, con gravi anemie che come ultima spiaggia, magari a seguito di una severa complicanza, giungono in ospedale per partorire.
La percentuale di parti in casa è molto alta e ancora più alto è il numero di parti prematuri a causa del duro lavoro che continuano a fare nonostante la gravidanza, dello stato di malnutrizione che le caratterizza, della difficoltà dei luoghi in cui vivono e delle violenze domestiche che spesso devono sopportare.
All’interno di questa piccola, ma sovraffollata maternità (20 letti che quasi sempre sono occupati da 2/3 mamme per ogni letto, il famoso “bed sharing”) c’è una piccola area dedicata ai bimbi prematuri, 6 incubatrici che, come succede in reparto per le mamme, vengono condivise da più neonati prematuri insieme.
Purtroppo c’è ancora un’altissima percentuale di morti neonatali poiché le risorse a disposizione sono davvero limitate, sia in termini di materiali e farmaci, che in termini di personale dedicato 24/24h. Per questo, spesso sono le mamme stesse a prendersi cura dei bisogni dei piccoli prematuri. A causa delle scarse risorse che l’ospedale è in grado di fornire, non esiste un vero e proprio supporto nutrizionale per le mamme dei prematuri e sempre più spesso Yasmin, ostetrica di Find the Cure che lavora a tempo pieno presso la maternità di Maralal, riporta quanta difficoltà ci sia nell’avviare un buon allattamento, fondamentale per la crescita di questi bambini.
Le mamme usano la spremitura manuale per estrarre il latte: una soluzione di per sé efficace, ma talvolta difficile da avviare e spesso non abbastanza per stimolare ed incrementare la produzione di latte nei casi che lo necessitano. Per questo un tiralatte ospedialiero rappresenta un bene prezioso.
Presso l’ospedale non c’è attualmente nessun tipo di tiralatte, nemmeno manuale a causa dell’impossibilità di sterilizzazione adeguata – fondamentale in un paese in cui la percentuale di mamme HIV positive è ancora alta e il controllo epatiti non viene effettuato.
Il modello di tiralatte richiesto ad uso ospedaliero è invece totalmente sterilizzabile in ogni sua parte, senza rischio di trasmissione di malattie infettive, e risulterebbe fondamentale nei casi di allattamento complicato.